4.11.2007

Apri gli occhi


Lui. Stanza impersonale dalle pareti troppo spoglie ed una piccola candela accesa ad accompagnare il suo quindici pollici HP in questa “qualunque” serata di inizio primavera.
Probabilmente domani la sua camicia avrà l’odore dei troppi mozziconi di sigaretta compressi nel posacenere. La cravatta nera ed il vestito sono al sicuro in un comodo guscio di cellofan dentro l’armadio. Questo pensiero lo rassicura, ma non gli interessa poi molto del domani, troverà una soluzione appena sveglio, magari proprio mentre si sta lavando i denti ancora insonnolito.
Questa sera è sua, e si prende le prime due ore di riflessione da quando ha intrapreso questo nuovo cammino. Apre gli occhi come un giovane lupo dopo un lungo letargo.
Presto per fare i bilanci, troppo presto per riporre nel cassetto della nostalgia alcuni dei suoi ricordi passati. Quelli più freschi. Quelli più forti. Quelli più vivi, nonostante il cambio radicale sia ingannevole nel far apparire remoto ciò che invece è appena trascorso.
Tra lusinghe inaspettate ricevute da ogni parte d’Italia e una riunione non troppo importante alla quale non ha proprio voglia di andare, si insinua nei suoi pensieri un ciuffettino di capelli ribelle. Lo vede ergersi da una frangetta ordinata e pensa a chissà quale cielo starà ad indicare in questo preciso momento. Forse ci sarà qualche fortunato che lo starà ad osservare in silenzio, nascondendo il sorriso per non creare imbarazzo. Proprio come non è riuscito a fare lui quella sera. Perché era impossibile trattenersi, o semplicemente perché era bello e voleva che lei lo sapesse.
Ancora, la mente e i suoi strampalati balzi temporali e in un attimo quel pensiero svanisce dentro l’odore di una pineta bella e selvaggia. Sabbia finissima sotto i suoi piedi, della medesima consistenza delle certezze. Ed una ragazza ad accompagnarlo in silenzio verso il suo mare, verso un punto interrogativo più grande di lui ma che lo attende e quindi va affrontato, adesso! Nelle parole di lei, qualche consiglio, nei suoi occhi e nei suoi silenzi, molto di più. Complici le paure di ognuno di noi ed il metterle a nudo di fronte all’altro nonostante la diffidenza, nonostante le maschere che quotidianamente indossiamo, nonostante tutto. Capire di aver trovato una persona speciale e quindi gettarsi in questo strano scambio di vita, sentendo che è la cosa più giusta, senza capirne il perché. Alla fine lui di nuovo solo, ma con il dono più bello, una colonna sonora che lo ha accompagnato in uno dei momenti più strani della sua vita.
Il resto è tutto da scrivere…

Riccardo


2 Comments:

Blogger Claudia said...

.. una chiaccherata con gli amici, il caffè al solito posto, che anche con le transenne e l'impalcatura continua ed essere il più frequentato... chissà poi perchè...
giornata programmata, 2 ore di capoeira, doccia, un bicchiere di vino con gli amici di sempre.
Tutto diverso.
La scoperta di una persona nuova.
una parola, un silenzio, lo stupore di lui nel capire che qualcun'altro c'era... ed era proprio lì accanto.Una frangetta a cui troppe volte è stato detto di essere una bambina.Un uomo e una donna vicini come mai. Arriva la sera... ma a chi importa.. se stai ascoltando una canzone...se hai capito di dover assaporare ogni momento... se ha iniziato a vivere di realtà e non di programmi.. se adesso sai riconoscere le piante di aspargi e conosci il canto del chiurlo...che importa dove sei..se stai bene con te ogni posto è casa.. se apri gli occhi ti accorgi che qualcuno c'è...se hai un sorriso di imbarazzo è solo perchè stai vivendo.. se non fai programmi la vita va avanti lo stesso..solo ti sorprende lei..ogni giorno.. e chi l'ha detto che un sogno non può essere proprio quello che stai vivendo in questo momento..

11:19 AM  
Blogger lula80 said...

certe volte pensi al passato e ti accorgi che alcuni ricordi così forti...passano gli anni...diventano una coltre confusa di nebbia.Ma ci sono persone lontane nel tempo che continuano a suonare una dolce melodia dentro di noi,ci parlano e certe volte ricompaiono colle loro espressioni più buffe...non sono mai sparite...vivono dentro il tuo spirito.Tu sei così per me...sei stato il protagonista di una delle esperienze della mia vita più strane ed importanti...certamente inaspettata.Ora sono molto diversa...la crisalide è diventata farfalla..ha capito la differnza fra il bene e il male,fra la malizia e l'onestà,la fragilità emotiva non è più un pretesto per far del male agli altri.tu mi hai voluto bene oltre ogni limite,mi hai sostenuta e spesso anche odiata...ma in certe nottate strane quando il mondo,per me, sembrava ruotare al contrario sei stato il polo nord e il polo sud...punti fissi...la strada sicura.Ora ti chiedo perdono per il mio ingenuo egoismo...rimpiango la nostra amicizia anche perchè son convinta che ora apprezzeresti molto di più la mia persona.Chiedo di te ma nessuno sa mai dirmi nulla...ma in fondo non ho bisogno che gli altri filtrino colle parole la tua vita...io ti conosco e son convnta che una piccola finetsra discreta rimarrà sempre aperta sulla tua esistenza...non sarai mai un fascicolo archiviato che invecchia e prende polvere ingiallito dal tempo che scorre...

2:15 AM  

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