11.09.2006

Generazione mille euro


Ore 8.00 Riccardo, come ogni mattina è sulla S.G.C. “FI-PI-LI” partenza PI, direzione FI – adesso comprerò una vocale cercando anche io di esprimermi in italiano – Si respira una bell’arietta in superstrada, qualche rincoglionito, che evidentemente non ha grandi impegni per la mattinata, decide di affrontare tutto lo svincolo di immissione, corsia di accelerazione compresa, ad una velocità che non supera i 15 km/h. Dallo specchietto retrovisore posso notare la contestuale reazione di un altro signore, che preso da una sorta di convulsione spastica inizia ad imprecare contro il nostro pastore, apostrofandolo come più si conviene se l’obiettivo è guadagnarsi l’inferno in meno di 5 minuti. Io sono nel mezzo, in tutti i sensi, alterato per il rincoglionito, ma nello stesso tempo divertito per l’epilettico antistante.
Ho sonno e tra poco mi troverò in un ufficio modello american-Style col telefono impazzito, clienti che vogliono sconti, spedizioni immediate, pagamenti lunghi a 2560 giorni, una riunione di due ore pallosissima, ed una capa che mi ripete ogni cinque minuti - Hai chiuso questa gara? Hai fatto questa cosa ? Ti ho mandato una mail mi rispondi SUBITO? -
- Subito..?!? Aspetta almento 5 minuti, devo leggere ancora 78 mail che mi hanno inviato questa notte i miei clienti -
- SUBITO, GRAZIE! -
Ma non sarà la sola ad allietare la mia giornata perché il capo della mia capa, vorrà sicuramente che invii i PDF definitivi del Flyer (giornalino mensile con le offerte per i negozi AmiCo che sviluppo ovviamente al 100% io) allo stampatore a Bologna, per poi varcare in versione cartacea la soglia di 220 città italiane. Naturamente anche lui quando vuole che dia un ultima occhiata ai file per poi mandarli in stampa? Semplice – SUBITO! –
Premessa: Vendite annuali di Riccardo 3 MILIONI di euro (spicciolo più, spicciolo meno) unico uomo Marketing di una catena di negozi di computer che conta ben 220 affiliati, sempre Riccardo.
Stipendio di Riccardo 1000 € al mese spicciolo più, spicciolo meno, in compenso ricevo un sacco di complimenti, mentre il figlioletto del mio presidente (20 anni) ha una macchinetta da 200.000 € (ma io sono bravo!)
Ho bisogno di caffè, il pensiero di ciò che mi aspetta mi fa venir voglia di acquistare un….ahh un Caffè e basta, per il Kalasnikov c’è tempo. L’unico autogrill che mi rimane è il più disorganizzato della storia della aree di sosta mondiali, per un caffè non basteranno 15 minuti perché loro alle 8.30 di mattina cosa fanno invece di servire “pasta e cappuccio” alle 75 persone ansimanti davanti al bancone? Fanno i panini per il pranzo!
Omettiamo la coda all’uscita della superstrada, la nebbia che pur non essendo a Milano c’è anche ad agosto, gli autotreni, l’odore della discarica adiacente alla mia azienda, finalmente varco il triplo cancello, striscio il Badge per segnare la mia entrata e…8.56! Per un fottutissimo minuto mi sono giocato un’ora di stipendio!

Ho voglia di piangere, di scrivere, ma soprattutto del mio mare!

:-)
--- Riccardo ---

11.06.2006

Differenze sociali

Risposta ad Elena, per il post originale il link è sulla destra: Le_Valse_de_Elly

Purtroppo la maggior parte delle persone oltre ad essere in grado di SOMMARE, SOTTRARRE e MOLTIPLICARE è abilissima anche a DIVIDERE, ma quando lo fa il denominatore è sempre e soltanto “1”!
Quello che voglio dirti, è che se da un lato l’ambizione e l’egoismo sono insiti dentro ognuno di noi - un bambino prima di imparare i codici sociali per convivere con altre persone attraversa la fase del “tutto mio” – è anche e tremendamente vero, che l’egoismo sta raggiungendo dei livelli inverosimili.
Detto ciò, vai pure avanti con la tua battaglia, lotta per far comprendere a chi possiede barche, auto lussuose, ecc… che il prezzo che ha pagato può essere visto da un lato come “denaro speso per avere quel bene” dall’altro come “Bambini che non sarebbero morti di fame, se si fosse semplicemente accontentato di un motoscafo, di un’utilitaria ecc…e avesse impiegato la differenza per aiutarli.”
Sicuramente la sensibilizzazione è una buona leva contro le ingiustizie ma la miopia di chi le situazioni disagiate non le ha mai vissute è sconfinata, ecco allora che ci vuole una buona dose di coraggio, perché purtroppo, ripeto PURTROPPO, una risposta pacifica da sola, può non essere efficace!
Speriamo allora che un’azione concreta arrivi dalla politica prima che da coloro che hanno troppa rabbia repressa per controllarsi, io non ci credo sinceramente, perché gli unici che hanno realmente la volontà di cambiare le cose sono senza voce.
La storia insegna che le rivoluzioni si fanno prima con le armi e poi si discute, sinceramente spero di sbagliarmi, ma ho visto troppa brava gente spaccarsi la schiena tutti i giorni per credere ancora nell’intelligenza e nella sensibilità di tante persone.Comunque…comunque, mi fa piacere che tra tutte le sensazione che possa provare una giovane donna alla scala tu ti sia soffermata sulle “differenze sociali” è già un risultato avere un alleato dall’altra parte! (Non ti incazzare, sto scherzando)

11.04.2006

Un sabato pomeriggio riflessivo


Non è proprio lo scenario di una fredda nottata di novembre, ma immagina una coltre tenebrosa di minuscole stelle sostituirsi all’azzurro più profondo del cielo che stai vedendo. Mettici nel mezzo anche un maniaco/serial killer (non bene identificato) e un'aria gelida e rarefatta che fa sembrare ridicolo il più ingombrante dei cappoti.
Risultato: oltre ad apprendere la meravigliosa differenza tra ciò che è semplicemente bello e ciò che invece è “sublime” ti ritrovi completamente immerso in una dimensione spazio/temporale parallela, in cui le ore diventano minuti e centinaia di chilometri pochissimi metri.
Quando si raggiunge questa dimensione? quando si ha il piacere inaspettato di condividere qualcosa con qualcuno che piange, ride, soffre e si emoziona per le medesime cose che fanno piangere, ridere, soffrire ed emozionare te stesso.

*** Riccardo ***