8.22.2008

La strega e il Cavaliere


C’era una volta un cavaliere senza terra e senza scudiero. L’ultimo degli eroi romantici, perlomeno così oggi lo ricordano le persone. Era solito far innamorare cortigiane e principesse, ma alcune volte, sotto gli abiti di una fanciulla può insediarsi una strega perfida e malata, come gli incantesimi che pone in essere.
L’esitazione in lui c’era stata, più di una volta, ma decise di vivere comunque l’evolversi della storia. Il seguito dimostrerà che scelta più errata non sarebbe stata possibile neanche per la più profetica mente.
In un primo tempo, solo bei momenti e qualche lieve parvenza della mente malata di costei abilmente vanificata all'istante da falsi sorrisi e sicuramente qualche incantesimo maligno.
Il correre del tempo, si sa, fa emergere il vero io che sta alla base del nostro essere, e l’eroico cavaliere, per indole mai remissivo alle costrizioni altrui, finì per capire quanto poco di principesco ci fosse in lei, e quanto poco pulito fosse il suo sentimento verso di lui.
Non narrerò dei litigi, che spesso sfociarono in pianti, per ambedue sia chiaro! Tacerò circa le reciproche offese e battibecchi che da sempre contraddistinguono rapporti vivaci. Fatto sta che l’aspra decisione di troncare questa malsana avventura egli la ebbe in uno dei sempre meno rari momenti di lucidità. Mai, dico MAI sì pentì così tanto di non aver seguito prima i consigli di scudieri e cavalieri suoi compari!
Ella allora, in preda al panico di perdere l'OGGETTO del suo desiderio, radunò i serpenti ed i mostri suoi "amici" per dichiarare guerra allo sventurato cavaliere. Dal nord arrivarono truppe di ignobili creature, come la genesi del sentimento che li chiamò all’appello. Forse tra loro, qualche animo puro offuscato dalla strega malvagia ci sarà pur stato, ma orami lo schieramente era definito, ed il cavaliere da solo, come sempre si sarebbe trovato di lì a poco a lottare contro innumerevoli mulini a vento.
Questa volta non basterà la sua lucente spada ed il suo eroico coraggio di nobile uomo. Perché è possibile essere SIGNORI anche senza possedere terre o castelli, e lui un signore lo era e come…
La strega godendo nell’annunciare l’imminente arrivo delle truppe che avrebbero sancito la sua fine di uomo, decise di concedergli un’altra chance:
“torna con me, facciamo pace e fermerò il massacro”
Lui, nonostante avesse realmente vissuto per lei fino ad allora, a quel ricatto di inaudita bassezza non ebbe più da che tergiversare e con fare schietto semplicemente le disse:
“Meglio morire da uomo libero, che vivere cento anni commettendo il più orribile degli omicidi, l'assasionio della propria anima!”.
Si preparò a combattere, non era detto che dovesse necessariamente soccombere, lo confortavano due splendidi angeli abitanti del cielo, pronti ad infondergli tutto il coraggio necessario per morire da eroe. Mai come adesso li sentiva entrambi vicini.

Ogni riferimento a fatti o persone, EURI o MASSONI, MEDICI o AVVOCATI, è puramente casuale, la storia è ambientata in un mondo fantastico ed è esclusivamente frutto della fantasia dell’autore.
Sempre più spesso capita di sentire che un Davide qualunque uccide inaspettatamente Golia….
Sempre più spesso, nelle piazze milioni di uomini e donne si fanno picchiare e umiliare per far sì che le persone siano libere ed uguali a prescindere dal conto corrente, dal colore della pelle, e dalla religione che professano.

Dedicato a quei pochi che, come il sottoscritto, credono ancora nell’AMORE e nella GIUSTIZIA. So che siete in tanti, so che siete dalla mia parte...Sono pronto per la battaglia!
Riccardo